Due i procedimenti utilizzati per la stesura musicale di Masaniello: la composizione di
melodie "popolari" e l'applicazione a queste di una complessa tecnica compositiva. Subito mi è stato chiaro che la composizione di melodie "popolari" poteva significare esclusivamente ricerca su
materiale musicale che fosse popolare in quanto "di tutti, oggi", senza distinzione di generi, caratterizzazioni etniche, luoghi di produzione; materiale musicale diffuso quotidianamente ed ovunque
attraverso i mezzi di comunicazione "popolare", dunque nell'accezione globale e contemporanea del termine.
È su questo materiale che ho lavorato utilizzando una tecnica compositiva che si avvale di
contrappunti vocali e strumentali, masse corali, ricerche timbriche individuando motivi conduttori e variazioni tematiche degli stessi che nascono dall'articolazione psicologica dei personaggi. Gli stessi motivi
conduttori (tema degli inganni, della disperazione popolare, di Masaniello e Bernardina) sono oggetto di una utilizzazione che si inscrive all'interno della tradizione musicale
teatrale di fine Ottocento ed inizi del Novecento (Puccini, R. Strauss). La stessa, a ben
vedere, cui si ricollegano, innovandola, i maggiori autori di musicals quali Webber e Schoenberg.
Questo Masaniello si inserisce all'interno di ricerche musicali teatrali quali quelle
rappresentate da lavori come "Porgy and Bess" vera e propria miniera di temi "popolari" trattati mediante le tecniche della grande tradizione operistica applicata ai ritmi jazzistici dell'epoca
ed espressa grazie alle nuove timbriche strumentali apportate dall'applicazione della musica "nera" agli strumenti classici. In Masaniello si utilizzano quindi i nostri suoni quotidiani (sintetizzatori,
chitarre e bassi elettrici, voci non impostate, amplificazioni...) che ci ancorano al 1996 ma che, utilizzati su di una struttura timbrica classica (archi, ottoni, percussioni) ci collegano saldamente alla
tradizione del genere. Solo utilizzando questi procedimenti il lavoro può avere una propria autonomia pur dovendo subire gli adeguamenti alla messa in scena e le conseguenti scelte di regia.
PATRIZIO MARRONE
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