“Si sulamente de lu mare i nun avette mai paura” Masaniello, La sua figura si disegna nell’assurdo le sue
umile vesti risaltano candide come colomba tra uomini cupi come la notte. Con questa immagine si dà inizio al racconto di quei giorni nei quali un povero pescivendolo accarezzò il sogno per sé e il suo
popolo di raggiungere la libertà. Nella rappresentazione dei nobili sono stata agevolata dagli abiti spagnoli in uso a quel tempo poiché racchiudono già nell afoggia severa e geometrica grande severità e
rigore che sostenuta dal golilla o dalla gorgiera dona alla figura immobilità e compostezza. Si contrappongono ad essi i miseri abiti del popolo dove si confondono i colori della terra e del mare,
nascono così grigi assunati sporcati nel marrone, nei tortora della sabbia e nei bruni e verdi cupi delle foglie, a tratti panni candidi sbuffano e ricordano il sole. Su tutto troneggia, come una
pennellata d’amore e di sangue il rosso del berretto di Masaniello e la musica e il canto che come la “Sirena” incanta la mente e il cuore.
GIUSI GIUSTINO
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